Proposta del percorso didattico
Il tema scelto,“l’acqua”, permette di affrontare lo studio della materia e le sue trasformazioni, partendo dall’esperienza personale per arrivare alla definizione delle proprietà chimiche e fisiche che caratterizzano i materiali, in un’ottica sistemica. Infatti partendo dalle osservazioni sensoriali del “sistema acqua/stato fisico” si possono introdurre alcune grandezze fisiche (e affrontare le problematiche legate alla loro misurazione (punto di vista del fisico), sempre partendo dal “sistema acqua/soluzione”possono essere introdotti concetti di miscuglio/sostanza, proprietà caratteristicae reazione chimica (punto di vista del chimico), infine studiando le relazioni nel “sistema acqua/ambiente”, si possono introdurre i concetti di vivente/non vivente, organismo vegetale/animale (punto di vista del biologo/naturalista
Percorsi didattici sull’acqua
Presidio: Itis E. Molinari – Milano
Nome e cognome dei tutor
- Caratto Alessandra (docente di Chimica presso l’ITIS Molinari
- Fiameni Matilde (docente di Matematica e Scienze presso scuola secondaria di primo grado “Puecher – Colombo – Milano
- Morgillo Maddalena (DD I Circolo “Turati”, Trezzano s/N) 1° Circolo Didattico Trezzano s.Naviglio
- Smeralda Giusi ICS De Gasperi Caponago (IC “De Gasperi”, Caponago)
Titolo / tematica trattata:
- “Le trasformazioni dei materiali alla luce delle proprietà chimiche e fisiche che li caratterizzano nell’ottica di una visione sistemica”: L’acqua
Classe/i a cui è destinata:
- Dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado
Articolazione Verticale della proposta
Nella scuola dell’infanzia e primaria si seguono finalità legate alla costruzione di “un primo spirito scientifico”, attraverso un’ ”educazione scientifica” e non disciplinare. Il primo approccio sarà a livello prevalentemente sensoriale: si “scopriranno” le prime proprietà a partire soprattutto dall’esperienza dei bambini e dall’osservazione e manipolazione, per continuare, a livello via via più approfondito in senso disciplinare, nella scuola secondaria sia di primo che di secondo grado, nello studio delle proprietà chimico fisiche dell’acqua attraverso la costruzione di concetti scientifici via via più rigorosi che superano il livello della semplice percezione
Contesti di senso della proposta: Perché il tema l’acqua?
- è un tema di cui tutti i ragazzi hanno esperienza diretta; (non bisogna dimenticare che per aiutarli a capire la realtà che li circonda occorrepartire dalle loro esperienze, dalle loro conoscenze e realizzare attività centrate soprattutto su situazioni, fenomeni comprensibili e aderentialle idee, agli interessi e alla vita dei ragazzi).
- favorisce un taglio interdisciplinare essendo presente nei curricoli delle varie aree disciplinari ( storico-geografico, scientifica-tecnologica, artistica)
- è un tema talmente ampio che può essere approfonditi a diversi livelli e può permettere una molteplicità di sviluppi a secondo degli interessi, delle conoscenze, delle esperienze sia dei ragazzi che degli insegnanti
- è un tema fondamentale nell’ottica di una efficace educazione ambientale e/o sanitaria in quanto favorisce la presa di coscienza che
- la vita sulla terra dipende dall’acqua
- una cattiva gestione delle risorse idriche del pianeta compromette gli equilibri ecologici e la qualità della vita.
- l’acqua fa parte dell’atmosfera e contribuisce a determinare i vari climi della Terra e i fenomeni meteorologici
- è una risorsa limitata, e di conseguenza occorre modificare i propri comportamenti a un consumo responsabile.
Nuclei concettuali presi in considerazione
- interazione acqua – condizioni fisiche ambientali
- interazione acqua – oggetti
- interazioni solidi – liquidi e liquidi – liquidi
- proprietà fisiche/chimiche dell’acqua
- gli stati fisici dell’acqua e in generale della materia
- i passaggi di stato,
- il ciclo dell’acqua
- i fenomeni atmosferici
- interazione acqua – luce
- interazione acqua – viventi
Indicazione della metodologia adottata
L’approccio è di tipo fenomenologico. Si parte dall’esperienza quotidiana e dalle idee che i ragazzi hanno già relativamente al tema, dall’osservazione e dalla descrizione e analisi della realtà che è complessa, si studiano i fenomeni separatamenteindividuando le variabili opportune e tenendole sotto controllo con esperimenti e poi si torna allo studio della realtà per riconoscere/interpretare i fenomeni che avvengono.
L’insegnante
- pensa adun approccio problematizzante, comprensibile e motivante per gli alunni articolato intorno ad previsione da verificare attraverso la progettazione, l’esecuzione e la discussione di esperienze di vario tipoadatte all’età scolare che favoriscano la costruzione attiva della conoscenza
- guida gli alunni a osservare attentamente, descrivere in modo preciso e dettagliato, a interpretare i fenomeni anche eventualmente usando domande stimolo
- sollecita e modera se necessario le discussioni, offrendo degli spunti,
- fa attenzione che tutti i ragazzi possano intervenire e contribuire con le loro idee.
Didattica laboratoriale
- Analisi delle esperienze pregresse dell’alunno
- Osservazioni ed esplorazionilibere;
- Osservazioni ed esplorazioni dirette da consegne dell’insegnante che riguardano il compito di effettuare e le osservazioni da condurre;
- attività sperimentali e di ricerca per individuare proprietà;
- descrizione dei fenomeni osservati anche attraverso la stesura di un verbale o di una relazione dell’esperienza fatta
- confronto, comunicazione e discussionedelle osservazioni tra gli allievi.
- lettura del libro di testo per ritrovare quanto appreso durante le esperienze e puntualizzare i contenuti affrontati
- riflessioni periodiche su ciò che è stato fatto.
Eventuali caratteristiche di interdisciplinarità
Sono possibili collegamenti con italiano,(nella formazione di un linguaggio specifico adeguato e corretto nella lingua ), matematica, geografia, storia, tecnologia
Risorse utilizzate
- Laboratori di scienze/Aule predisposti sia con attrezzature ma soprattutto con materiale “povero” inteso sia come materiale di basso costo sia come materiale progettato e realizzato per permettere una reale comprensione del fenomeno
- Laboratori di chimica, fisica e biologia, presso il Presidio con attrezzature più sofisticate (piccola strumentazione, pHmetri, conduttimetri, colorimetri, vetreria particolare) per eseguire misure quantitative di grandezzespecifiche
- Libri di testo
- Aula di informatica per la ricerca di informazioni su Internet e/o la stesura di relazioni, verbali
Risultati attesi anche in termini di competenze
– competenze metodologiche trasversali:
- osservare, utilizzando i sensi e/o appositi strumenti
- comprendere i fenomeni osservati
- classificandoli,
- riconoscendo relazioni fra oggetti,grandezze o fenomeni
- individuando regolarità, differenze, modificazioni nello spazio e nel tempo
- descrivere i fenomeni osservati con un linguaggio
- verbale (esporre, discutere, presentare)
- non verbale (disegnare, costruire schemi, grafici…)
- Risolvere problemi attraverso la
- Formulazione di ipotesi
- Progettazione e realizzazione di esperimenti” in cui modificare in modo controllato le variabili che descrivono il fenomeno
- Utilizzo delle conoscenze pregresse
- Utilizzo di equazioni matematiche (III media/biennio superiore)
– competenze metodologiche e/o disciplinari
-
- acquisire il concetto di trasformazione
- riconoscere proprietà dei liquidi e in particolare dell’acqua legate all’interazione con altri materiali, all’ambiente
- Misurare
- progettare, costruire o scegliere strumenti
- utilizzare strumentazione per eseguiremisure via via più raffinate (bilance, vetreria di laboratorio, termometri ecc.
- interpretare, schematizzare, modellizzare, formalizzare fatti e fenomeni ambientali o sperimentalmente controllati
- acquisire e utilizzare il linguaggio scientifico
– competenze di cittadinanza
-
- comprendere le interconnessioni tra i comportamenti individuali e le conseguenze ambientali nell’utilizzo della risorsa acqua
Valutazioni previste coerenti con le metodologie adottate
La valutazione degli apprendimenti specifici degli alunni sarà effettuata sia sulla base dell’osservazione diretta dei ragazzi mentre lavorano, sulla qualità dei verbali e delle relazioni, su prove effettuate per verificare la comprensione dei concetti e l’acquisizione dei contenuti e del linguaggio
Altre indicazioni
Eventuale partecipazione alla mostra Scienza Under 18 di Milano che offre alla classi la possibilità di presentare i propri lavori, rendendo gli alunni protagonisti
Il lavoro presentato alla manifestazione, exhibit o prodotto multimediale, potrà essere coprogettato e realizzato tra gruppi di studenti ordini diversi di scuola in un’ottica di peer education
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