Interventi per alunni diversamente abili (2008-2012)
Docenti referenti: Bojocchi, Zucchet , Napoli
Nei primi mesi dell’anno scolastico viene elaborato il piano educativo personalizzato, strumento che facilita i rapporti di reciproca informazione fra gli operatori, i quali fissano obiettivi, tempi, modalità e procedure. E’ un documento aperto e aggiornabile, soggetto a verifiche. A tale scopo è prevista una stretta collaborazione tra operatori socio-sanitari, scuola e famiglia.
Nell’ambito degli interventi educativi didattici, si prevedono obiettivi a breve, medio e lungo termine con metodologie e verifiche diversificate.Essi non necessariamente seguono e si attengonoagli obiettivi della classe, altresì essi non sono limitati dalla scansione annuale delle attività didattiche.
Sigarantisce così il rispetto dei tempi di apprendimento di ciascun alunno, favorendo opportunità di successo ed esperienze motivanti e gratificanti.
L’organizzazione dell’insegnamento/apprendimento viene attuata secondo diverse modalità di lavoro: individualizzato, in classe, in piccoli gruppi, classi aperte, attività di laboratorio dove gruppi di alunni vivono momenti dedicati all’espressività corporea, grafica e manipolativa.
Per i casi più gravi dal punto di vista relazionale si cercherà, nel limite del possibile, di privilegiare il rapporto 1 a 1 con un insegnante di riferimento, per permettere di creare un legame di reciproca fiducia, fondamentale punto di partenza per un corretto sviluppo cognitivo e socio-relazionale.
Cooperano, con gli insegnanti di sostegno, educatori che garantiscono un’adeguata assistenza per gli alunni che necessitano la permanenza a scuola perl’intero orario scolastico.
Gli handicap sensoriali sono affiancati e supportati da assistenti alla comunicazione forniti dalla Provincia.
Gli insegnanti di sostegno hanno attrezzato spazi che raccolgono giochi, materiali strutturati, libri didattici, software specifici per l’handicap che vengono annualmente aggiornati. Essi sonoambienti validi per accogliere anche i bambini più gravi durante il primo periodo dellascuola favorendo un inserimento graduale, piacevole e proficuo all’interno delle classi.
Inoltre, nelle aule della primaria, sono statipredisposti angoli diversificati e strutturati che permettono l’apprendimento cognitivo, il gioco e il relax.
Di recente sono state allestite aule multimediali che consentono agli alunni l’interazione con i supporti informatici che contribuiscono a rafforzare gli apprendimenti.
Gli insegnanti si riservano la possibilità di aderire a progetti specifici (arteterapia, musicoterapia) che facilitano e stimolano le abilità cognitive di attenzione e concentrazione.
Per facilitare il passaggio da un ordine di scuola all’altra, sono previste iniziative di raccordo sia con la scuola dell’infanzia che con la scuola secondaria di primo grado.
A tal proposito a fine anno scolastico, gli insegnanti di sostegno e di classe della scuola primaria incontrano gli educatori della scuola dell’infanzia per conoscere le problematiche di ciascun alunno, il suo percorso formativo e le sue modalità di apprendimento.
Analogamente avviene per il passaggio alla scuola secondaria di primo grado.
È previsto, qualora lo si ritenesse necessario,l’accompagnamento dell’alunno/a alla scuola secondaria di primo grado con il supporto dell’insegnante di sostegno della scuola primaria, naturalmente previo parere favorevole del Collegio Docenti.
Per favorire la continuità dell’istruzione, il Consiglio di classe dell’alunno diversamente abile accompagna il suddetto in tutto il percorso di conoscenza delle tipologie d’istituto di istruzione superiore presenti sul territorio, al fine di operare una scelta consapevole e conforme alle attitudini e capacità del singolo. Se necessario, l’insegnante di sostegno, nel corso dell’anno scolastico, prende contatto con le nuove strutture per organizzare momenti di lavoro comuni.
Tale strategia permette di individuare i punti di forza e le attitudini che favoriscono la progettazione di un percorso individuale idoneo a garantire ilsuccesso formativo.
Monitoraggio
In itinere si valutano i percorsi individuali di apprendimento, i livelli di autonomia ed inserimento
Si prevedono:
incontri sistematici tra i docenti di sostegno
programmazioni e verifiche con gli insegnanti di classe
contatti con Enti esterni
momenti di incontro con le famiglie utili a valutarne la condivisione delle strategie e delle metodologie adottate